" Dei e Demoni "...

                                             Non fare per Te...come il cavallo di Troia.

Ti vedo e ti osservo 
nel " giammai 
ciò che vorresti "
in passi audagi 
a coronamento 
di un ardito pensier
che prende corpo...
che trascina
e da il senso della vita
al momento.

Vivi le stagioni 
dei sentimenti
che portano lontano
che galoppano a " pelo "
perchè sella e finimenti 
per te sono solo " orpelli "
nel galoppare la vita.

Temeraria e visionaria
per te dubbi e rimembranze
fanno da corolla...
abile...nell'estrarre con l'intuito
il giusto passo.

Ma ora gli aggregati psicologici invadono il tuo tracciato o cammino da " Dei e Demoni ", in contemporanea...l'io e il non io perdono la loro efficacia, e gli amori e i dolori che ne possono scaturire sono di grande spessore...ma senza base esistenziale...- una pazzia prende corpo -. 

E' una malattia che si manifesta quando non si ha più capacità del discernimento...la " bipolare " prende piede, come conseguenza del non allineamento del proprio io, con pensieri vaganti e mutanti propri della mancanza di un centro pensante nella realtà.

Lanciascudo

Tra mente e cuore.

C'è chi ha l'animosità di diventare medico...e chi arriva solo ad essere infermiere...ma tutto serve.

"Tuttavia darsi una mossa ci vorrebbe sempre."

Serve sempre una capacità di scindere tra ciò che è un "gioco amoroso" traguardo della personalità...e il gioco-traguardo della propria psiche.

Perchè spesso ciò che appare se non si interiorizza la verità del momento...è nutrimento per il solo ego.

Smarrirsi succede...non è certo un sentimento  ma un modo di sentirsi "decomposto" nell'intimo...alla ricerca di azioni defatiganti per ritrovare un nesso...tra mente e cuore.

" Quando c'è perdita...si conosce la sua importanza."

 I pensieri negativi fanno da "fronda" vorrebbero sempre l'ultima parola...sta a te "illuderli" per fargli cambiare un'altro ambiente.

Sono molteplici le inferenze che si allacciano e si lasciano nelle varie corsie tra mente e cuore.

L'essere è libero per natura...e quando l'ebbrezza di una esperienza lo prende con "toni alti"...conosce la natura "dell'uomo intero".

Giorgio Scrittore