mercoledì 15 novembre 2017

Al tempo de li dei, falsi e bugiardi.


Autrice del dipinto FRIDA PIRO - Gerusalemme

" Al tempo de li dei falsi e bugiardi".
Dante, Inferno 1,72 
*
Mia interpretazione, per un serio studio dei fatti.
*

La Maestria di Dante emerge...in tutto il suo sapere della conoscenza dell'essere...fonte di tutto ciò che poi si diluisce...in quello che l'uomo chiama vita.

L'inconscio collettivo e personale dell'uomo, come ci insegnano i Maestri del " 900 ", hanno spiegato e sviscerato in ogni ambito con il loro Sapere...e insegnato che viviamo immersi nell'inconscio Universale... come i pesci vivono nell'acqua.

Ma chi sono questi dei... cosa rappresentano nel passato per la razza umana, perché è Dio il Creatore e animatore di tutta la Creazione fin dal suo inizio, possiamo allora credere che uomini prima dell'avvento del Cristo... non cercavano Dio e chi lo cercava non lo trovava? Certamente no!

Quindi dei, plurale di dio e quindi messaggeri della evoluzione dei tempi, che hanno portato il sapere della creazione, per la coscienza dell'uomo che doveva progredire.

Dio ha le sue strategie...non lascia mai i suoi figli senza punti di riferimento o Principi.

Ora se ci mettiamo a studiare scritti di pensatori, scrittori, filosofi, del "tempo degli dei"...dove le religioni non erano state ancora costituite ci imbattiamo spesso in passi, in cui il cuore riconosce delle verità nella Mitologia, nei simboli e allegorie che sono nell'oggi dei cardini dei nostri sentimenti, o Principi di vita.

Per questo penso che questo passo di Dante è estremamente "drammatico " e coinvolge le menti di chi da circa 2000 anni, danno tutto per scontato".

Ma non è certo così...ripetiamo per l'uomo di " ieri" che cercava Dio lo ha sempre trovato in ogni contrada della vita, in ogni sua epoca.

Dante per comprendere ci viene in aiuto...fa " parlare Virgilio ".



Sandro BotticelliDante Alighieri, tempera su tela, 1495, Ginevra, collezione privata


Dice "Virgilio" di essere rammaricato anche con dolore, per non essere vissuto al tempo...o in "tempo", per ascoltare il Verbo di Cristo, difatti nacque al tempo di Giulio Cesare...e visse a Roma nel periodo di Augusto!

E' una classica "ciambella di salvataggio", che Dante ci offre, per farci comprendere di non giudicare i "secoli antichi"...che non erano senza Dio...e per non frammentare i nostri pensieri in dei contro Dio, ma cercare solo armonia tra passato e presente.

"C'è il tempo e il non tempo", il tempo è quello della nostra coscienza, per usufruire di uno spazio di cielo, quando a noi si apre, il non tempo è il Mistero di quello che per noi non riusciamo a comprendere per adesso... e che possiamo equiparare  ("tempo dei falsi e bugiardi") perché chi non arriva a comprendere si adira!

Eccoci..."sempre tutto è scritto", per me trovo meraviglioso con quanta arguzia Dante ci parla nel "momento che lo si legge"...e come ci fa comprendere che "questo" è il TEMPO del CRISTO.

Ora chiunque conosce il Maestro non è detto che si "salvi"...ma chiunque conosce il Maestro e segue il Suo Insegnamento con l'Amore necessario per seguirlo non solo si salverà ma vivrà con Lui, per sempre!
Speranza e augurio per tutti.

Giorgio Lanciascudo Scrittore

 Ringrazio l'autrice del dipinto 
פרידה פירו  Frida Piro per avermi autorizzato a
poterlo usare in un mio post. Grazie e un caro saluto.

Giorgio.









MENTE ANALOGICA, "cavallo di troia per aggirare ciò che sembra logico."

  “La verità  è  nel fondo di un pozzo: lei guarda in un pozzo  e  vede il sole o la luna; ma se si butta giù  non  c' è  più né sole né...