giovedì 15 ottobre 2015

Eccomi...il Canto del Beato.



Molti si lasciano andare in preghiera o in meditazione cercando un po di quella pace che sola ricarica tutto il nostro essere, molti ci riescono e scoprono un meccanismo delicato che ci viene in aiuto, sempre.

Per assemblare una costante pace, prendiamo atto che ci sono in noi anche "focolai di guerra"...una trama da riconoscere... per conoscere ed eliminare con freddezza chirurgica tutto ciò che impedisce una pace piena e duratura.

Non sarà una passeggiata...come si dice, ma un vero inventario della nostra struttura  psicologica...e quando avremo conosciuto tutto o quasi tutto di noi... pensiamo subito... che "quello non siamo noi", perché abbiamo coscienza che "quello" non è in verità ciò che sentiamo nel nostro intimo profondo, ma ora sappiamo che siamo anche Quello...ed anche con Lui spendiamo il quotidiano della vita.

Anche questo è vita, ma non bisogna essere timidi nel conoscersi anche se si diventa rossi di vergogna per nostri modi di fare...la via della pace interiore...spesso è un "campo di battaglia" e per uscire vincitori serve tutta la nostra concentrazione e amore per noi stessi...ma non solo.

La pace personale è uno stato di essere, un coacervo di concetti di vita...dove la purezza di intenti, di cuore e di mente Suonano all'Unisono IL CANTO DEL BEATO.
Ecco...: ma chi riesce non è mai seduto su una comoda poltrona dorata...cerca sempre una sponda per aiutare gli altri.

Lanciascudo


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MENTE ANALOGICA, "cavallo di troia per aggirare ciò che sembra logico."

  “La verità  è  nel fondo di un pozzo: lei guarda in un pozzo  e  vede il sole o la luna; ma se si butta giù  non  c' è  più né sole né...