" La vita è un continuo quiz."
" Osservare spesso è meglio che parlare. annuire spesso è meglio che contrastare, scappare a volte è meglio che rimanere, ascoltare spesso è meglio che decidere ".
" Ma quando è che parlo, che contrasto, che rimango, che decido, anche se non sei sicuro lo puoi fare, ma solo davanti a uno specchio, con i tuoi pensieri, palestra di vita per adesso "...
" Poi quando sei più pronto, perché hai finito lo stage con lo specchio, inizia con la gente, ti accorgerai che i tuoi problemi sono anche quelli degli altri, che i tuoi desideri sono simili, che ci si nutre tutti in quell'inconscio collettivo... linfa del nostro inconscio personale ".
" Lo specchio non fa miracoli, ma può esserti di aiuto nel ricordare cosa sei... e cosa sono gli altri... per abituarsi a essere coerenti"...
" A concepire gli uni e gli altri come parti di noi a
districare le pretese proprie confrontandole, saper
essere astuti e veri, amorevoli e giusti " Agnello e
Leone ".
" Sono i primi passi nella via della conoscenza, i primi albori di un ritrovato senso del dovere per la propria anima, i primi approcci per essere giusti, con se stessi in primis, altrimenti non lo saremo negli ambienti che "abitiamo"... e con coloro che pensiamo di amare e con coloro che pensiamo di odiare ", e nell'osservare la natura secondo un "trip" mentale del momento.
Quando poi ci sono aggiornamenti dentro di noi, che scopriamo per un senso diverso di proporsi, spesso sono pomozioni per la nostra coscienza, e non si deve mai mollare la presa, non capita spesso.
Certo occorre una capacità amatoria, fuori dal comune senso della regia della mente e della personalità, affrontando le varie fasi della vita con gioiosa necessità di tenerezza.
Lanciascudo Scrittore