lunedì 14 ottobre 2024

IL TAO " oltre il CAVALLO della mente."

 


Il cavallo, simbolo della mente acuta e libera. 

.. " L'Uno è celato è nascosto,
le genti del mondo non lo conoscono.
La grande virtù non agisce,
non brama e non desidera.


La virtù inferiore agisce,
e viene usata continuamente.
Il grande ostacolo è chiamato " avere ",
nessun ostacolo è chiamato " niente ".


Il niente ti fa risalire
alla residenza della sacra virtù.
Questo è il metodo della " cavità della duplice entrata,
in cui oro ed energia ( chi ) operano insieme.

Stralcio da - La coltivazione della mente-
di Tsan -tung-chi .

* **

Non si sa dove sia,

è una costante di sfioro

perenne, che non si afferra.

Forma senza forma,

come prima materia

"nebbia", che si forma

e svanisce".

La materia nella sua "non esistenza",

non ha cellula ma muta come

madre nei suoi figli.

Ora nudo nello stato del non-essere,

il Tao è li che ti sapetta,

Giorgio Paggi












sabato 12 ottobre 2024

Conoscete il Tantra... penso di si.


  - Giorno di studio del mio mese sabbatico. 💓  

Conoscete il Tantra... penso di si - Attraverso un’esperienza del sesso profonda e meditativa, arriverai a sapere che l’energia sessuale non è altro che energia divina. Il sesso è diventato samadhi.” - 

E' un pensiero di Osho.

*

Ormai si è presa coscienza che nell'amore la Donna deve comportarsi come se l'Uomo rappresenta il Padre, mentre per l'Uomo deve comportarsi come se la Donna rappresenta la Madre, la coscienza di questo atteggiamento intimo e non di maniera, libera le energie migliori come un sacro adempimento di trasformazione e di elevazione del fare dell'anima e di stimolo di fusione.  

Viene da se comprendere come la danza del piacere, e il desiderio che diventa tenerezza ,e nel contempo il sacro rispetto per il corpo come Tempio proprio e dell'Altra, rappresentano quel salto quantico, dell'incontro con nuovi rituali, che permettono di navigare nella radianza dell'amore sempre più puro.

Questo per dire che i nostri comportamenti devono essere sempre convogliati verso e per il sacro, per far si che il dentro e il fuori di noi stessi e di ogni cosa, non abbia significati o interpretazioni diversi.       

Questo preambolo prende spunto anche sul comportamento che dobbiamo avere verso i nostri governanti quasi un pensiero "tantrico", ovvero pensarli con amore per il loro alto incarico che svolgono, spedire loro luce e amore alle loro anime, rappresentano il padre e la madre come aspetti nella nostra nazione, certo spesso non siamo d'accordo e pensiamo che non sono all'altezza, ma "anche loro sono in missione come anime"  dobbiamo essere consapevoli di questo, e del fatto che il caso non esiste, cercano di mettere in pratica l'accordo della loro incarnazione.

Giorgio Paggi

lunedì 7 ottobre 2024

Anno 2018, sembra un secolo fa. Anno 2024, una nuova serie di avvenimenti.


 

Anno 2018, sembra un secolo fa, con l'attidutine a quella curiosità di conoscere, che non è mai mancata.

Non tutto si può raccontare, la provvista dei cambiamenti interiori sono un bene personale, che può diventare metodo di confronto soltanto con chi ha la stessa vibrazione di pensiero.

La vita insegna la metodica del sapere quando ci si immerge con intenzione pura, per ampliare la propria coscienza diventa poi un gioco che solo l'anima fa da anfitrione comunicando il percorso più giusto.

Quanti volti di noi stessi spesso a ventaglio, reclamano di essere conosciuti, molti dei quali sconosciuti, nascosti tra le pieghe di una personalità che pretende di organizzarti sempre la vita.

Ma i ricordi non destano scalpore, sono ben protetti come corde musicali che suonano in presenza di pericolo.

Spesso il Rubicone sembra un ruscello, altre volte un fiume impetuoso, ma poi quando l'amore diventa la decisione di passarlo, il passaggio è dei più lieti come "fedeli d'amore" in cui l'anima ti è madre di questo cambiamento.
*






Anno 2024, una nuova serie di avvenimenti.
I confini si ampliano, i pensieri seguono una orbita senza scontri, la calamita della vita perde la sua abituale usanza del giudizio, il dentro e il fuori si agitano come forme nell'apparenza diverse, ma complici anche nel trasformarsi a vicenda.

" L'eco del cuore ", batte il tempo dell'amore, come una risonanza che diventa luce quando incontra un amato riscontro di pensiero, che come coerenza ancestrale tenevi nascosto.

Nel gioco delle mancanze alcune ti rendono più felice di altre, non c'è solidarietà, ma energia che conforta come luce mediata la "periferia", emanazione del centro.

Centro e periferia vivono in eterno presente, quando li osservi e poi vai via, e quando ritorni ti inserisci come se il tempo non sia passato.

Non c'è dolore, e quando c'è è mediato dal respiro, come analisi dell'evento immediato o futuro, riconosciuto dalle cellule come una accettazione di percorso, nel disegno di cosa è per me.

Se mi guardo indietro scorgo il futuro,e più che una analisi, è uno scivolo per attuare le ultime fasi del "gioco".

Buona vita, i programmi del cielo sono " acqua sicura " per non perdere tempo.

sabato 28 settembre 2024

kAOS, inteso come disordine, di uno stato materia senza intenzionalità o idea non finalizzate.




KAOS.

- Secondo gli antichi filosofi il disordine universale della materia, precedente il Cosmo.
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KAOS, inteso come disordine, di uno stato materia senza intenzionalità o idea non finalizzate.
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Dalla materia indifferenziata, non forma, composta di cellule staminali allo stato primordiale, 
come base o elementi ,per un indirizzo di future composizione di forme.

La materia, come una spirale "quasi di ricerca di una complicità, o amplesso con una idea, o 
seme, per uscire dal suo stato, ovvero "materia-prima", docile, duttile, composta di sostanze che prese in parte o in toto, si elaborano in forma  strumentale, come coacervo di ogni processo multifunzionale. 
-
COSMO, 
Elaborazione di questa materia, in Universo, o più Universi, con un fine programmato come materializzazione convergente , che diventa Ordine per le cose che rientrano in questo progetto, o l'idea che ha preso forma.  


Giorgio Paggi. 





sabato 27 luglio 2024

Dostoevskij , " L'artista del caos".

                                                   

San Pietroburgo Tomba di Dostoevskij 


" L'artista del caos",

 che ha penetrato senza risparmio ne paura, il suo inconscio,

 decifrando e vivendo aspetti diventati suoi personaggi

 letterari. 

Alla ricerca di una morale per sanare le sue contraddittorie

 visioni.

 Muore tradito anche da un mondo che non accettava la sua diversità.

Giorgio Paggi


Foto fatta nel giorno della mia visita. 


giovedì 25 luglio 2024

GANDHI è sempre dietro l'angolo.

 

                       

                         " Con l'amore si lotta ,con l'amore si vince."

Nei passaggi topici dell'umanità, come l'attuale, c'è si risveglia da quel torpore di quel "sogno astrale" che chiamava vita, fatto di pensieri e azioni automatiche e ripetitive, spesso frutto di forme pensiero, che diventano asfissianti se non se ne comprende la natura.

E scopre che la vita è fatta di tante piccole cose che insieme formano la coscienza.

Il nuovo avanza con quel cambiamento tanto ricercato, essere l'azione dei propri pensieri e sentimenti, depurati da quell'ego che impone sue attività di "bottega".

Quando questo succede... osserviamo un'altra persona, la pelle più rosea, l'occhio sereno, e capace di quella tenerezza che prima aveva vergogna di manifestare, anche a se stesso, si trova spaesato in un mondo pensa ora, di matti.

Apre il "proprio armadio" dove trova amore, ritrova sentimenti talmente intimi che ora trova come normali, e tra la polvere amori abbandonati in virtù del "correttamente verbo" della società materialista, densa di fonti che vanno ad incidere sulla libertà personale sempre più in pericolo.

Ecco, se prende confidenza con alcuni pensieri di Gandhi, comprende come può ora, spendere la sua "nuova" vita.

Prende coraggio, anche se ora si sente vuoto, in virtù di una transumanza di pensieri e vecchie energie che prendono il largo, non più supportate da un cuore che ignaro non conosceva amore, ma che ora inizia a pensare e a parlare con il cuore, prime felicità più degne che nel passato, anche se ancora "fatte di niente".

Giorgio Paggi  



martedì 23 luglio 2024

Sono anche l'Albero e il suo Taglialegna.

 


" La fuori oltre a ciò che è giusto e sbagliato, esiste un campo immenso Ci incontreremo li."

RUMI.

*

" Quando si viene a contatto come una vibrazione senza confini certi, del pensiero di Dio prima della creazione, in una stasi cosi viva ma pregna di vita solenne," per chi vive l'esperienza."

" I giochi vengono dopo quando Dio mette in moto la creazione, che è movimento ed estensione del Suo pensiero, quindi - Dio come coscienza collettiva - per far comprendere all'uomo la sua apparente separazione. 

Il Maestro spiegava e rispiegava, che finché c'è un desiderio o una emozione non trascendenti, ancora non ci siamo, si dovrà ancora "studiare" la lezione per portarci oltre. 

Tutto nel tutto, Albero e Taglialegna quindi non sono in antitesi. 

Quanto ha lavorato e lavora il Maestro per apici di coscienza di chi si mette in questo lavoro, e mentre nel passato tanto è l'amore per Lui che volevi progredire solo per Lui, ora comprendi che è la stessa cosa, quando il tuo cuore comprende che non c'è separazione.

" In quel Campo ci sarà l'incontro, dell'Amore Integrale." 

Giorgio Paggi 






IL TAO " oltre il CAVALLO della mente."

  Il cavallo, simbolo della mente acuta e libera.  .. " L'Uno è celato è nascosto, le genti del mondo non lo conoscono. La grande v...