mercoledì 6 novembre 2024

" Dio come coscienza collettiva. "


 


Un giorno, tanto tempo fa,
il Maestro mi disse:

" Dio come coscienza collettiva. "

Sembrava a quel tempo dei miei primi passi, come un regalo per farmi sentire meno separato.

Il dolore era una radianza del cuore per questa situazione, un dolore che non si comprendeva.

Una frase che riduceva il dolore, e che metteva in opera un sapere che dilagava nella coscienza, anche se il Mistero appariva come una Luce Promessa..

Spesso il Maestro ti lascia alla maestra-vita, da Lui programmata, " imbastisce, cuce e ricuce ", fino a quando il programma di uno o più aspetti non vengono imparati.

Nell'oggi quella frase ti fa "viaggiare" e qualunque è la "forma" che incontri sai adeguarti al Sapere consapevolmente, ed ogni progredire di questa vita o forma, ne gusti il bello che sai vedere e capire.

Certo non tutto piace, ed in questo scorgi con piacere il lavoro interiore, ancora da fare.



sabato 26 ottobre 2024

EUROPA EUROPA... COME STAI CAMBIANDO, UN NUOVO ESAME.

 



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La tellurica Terra si addolcisce per far nascere tra i fiori tante rose, come dono per dominare pensieri e sentimenti non colorati da amore.
Sembra lo stesso percorso dei sentimenti quando si riesce a modulare quel sinuoso movimento che assomiglia ad una danza... che gioia.
La natura insegna, per chi è attratto da una spirale di vita che ottemperi alla semplicità di atteggiamento, verso se stessi e il prossimo.
Questo compendio ha le sue ragioni... perché i prossimi anni ci troveremo sempre più spesso a contatto con persone nate in difformità, da quello che ci sembrava poteva accadere solo con il metodo classico, ma le rose, continueranno a sbocciare come sempre per tutti.
Figli nati da utero in affitto...Figli nati con tutta quella casistica di procreazione che fin qui conosciamo...ma ci saranno ancora altri metodi...la scienza non si ferma.
Pian piano come loro diritto di nati...cresceranno...ed altri bambini incontreranno come compagni e compagne, nati nel modo classico.
Ci stiamo preparando...come filosofia di vita che tutti hanno un'anima...le Religioni saranno più aperte a questi nuovi segnali il cui evento supera le nazioni e investe tutto il pianeta.
Saranno capaci di guardare l'uomo per quello che è...senza infingimenti...senza quella patina di spocchiosa ipocrisia che da sola... non riuscirà certo a svezzare giuste comprensioni per il prossimo.
Certo con mentalità che si basano su falsi principi di fratellanza...e che abitano ambienti mentali di vedute senza l'humus dell'amore...saranno loro malgrado...i "nuovi untori" del disprezzo per l'uomo.
L'acquisizione della comprensione per un apparente diverso, non sarà mai messo a regime da tutti gli uomini...la storia lo insegna...ma la capacità dell'uomo, di mettere a regime ampi spazi di comprensione nel pianeta...è anche questa una possibilità per l'uomo.
Filosofie e Religioni avranno il loro da fare...per trovare sempre spazi di libertà per tutti...nuove prove attendono coloro...che vorranno evitare nuove forme di discriminazione tra uomo e uomo.


sabato 19 ottobre 2024

Il vecchio mondo se ne va nel dolore per un amore ritrovato.

 

                                            

                                        Molière ritratto da Nicolas Mignard (1658)

Sembra il gioco delle parti in cui Moliere era maestro, ma che molti "prendono seriamente", senza quella leggerezza impersonale, che salva dal coagularsi di concetti e modi di fare che imprigionano mente e cuore, senza una luce che dia ristoro.

 Il processo ormai aperto mette a riparo solo quello che di buono ha offerto il vecchio mondo, mentre il nuovo da tempo emana una energia che libera dal deperibile della materia, mettendo luce nei cuori bisognosi di cure. 

Ora il sipario per una nuova vita da tempo si è aperto, e quello che è l'attuale passaggio è fonte di smaltimanto del dolore, per non aver capito in tempo. 

La coscienza personale ondeggia verso il nuovo, come provvista di luce e capacitazione, ci si sente in pista in questa nuova stagione di amore, con quello spirito di fratellanza che sembrava appannaggio solo di libresche citazioni. 

Lanciascudo Scrittore&Giorgio Paggi

giovedì 17 ottobre 2024

FRAMMENTI.

 


Il mistico Rumi (1207-1273), fondatore dei dervisci danzanti, diceva: «La verità era uno specchio che, cadendo, si ruppe. Ciascuno ne prese un pezzo e, vedendovi riflessa la propria immagine, credette di possedere l'intera verità».
*
" Frammenti, nel gioco delle parti dentro di noi tutto si riflette, con quella capacità di mettere in fila gerarchica ogni palpito ogni pensiero, e interessi ideologici del nostro mondo, come visione e appagamento di un fine, come supremazia di un nostro ideale evoluto. "

" Frammenti dunque, elevati al rango di verità assoluta, che danno lustro al particolare, a cui si da energia come ultima spiaggia di un convincimento "superno". "

" Frammenti, tra loro nascono fiori e piante, la natura gentile fa il suo gioco di amore, con i suoi colori e profumi vincendo le ultime resistenze per una realtà frammentata, accettata come convinzione di unità naturale ed unica."

Lanciascudo Scrittore 

lunedì 14 ottobre 2024

IL TAO " oltre il CAVALLO della mente."

 


Il cavallo, simbolo della mente acuta e libera. 

.. " L'Uno è celato è nascosto,
le genti del mondo non lo conoscono.
La grande virtù non agisce,
non brama e non desidera.


La virtù inferiore agisce,
e viene usata continuamente.
Il grande ostacolo è chiamato " avere ",
nessun ostacolo è chiamato " niente ".


Il niente ti fa risalire
alla residenza della sacra virtù.
Questo è il metodo della " cavità della duplice entrata,
in cui oro ed energia ( chi ) operano insieme.

Stralcio da - La coltivazione della mente-
di Tsan -tung-chi .

* **

Non si sa dove sia,

è una costante di sfioro

perenne, che non si afferra.

Forma senza forma,

come prima materia

"nebbia", che si forma

e svanisce".

La materia nella sua "non esistenza",

non ha cellula ma muta come

madre nei suoi figli.

Ora nudo nello stato del non-essere,

il Tao è li che ti sapetta,

Giorgio Paggi












sabato 12 ottobre 2024

Conoscete il Tantra... penso di si.


  - Giorno di studio del mio mese sabbatico. 💓  

Conoscete il Tantra... penso di si - Attraverso un’esperienza del sesso profonda e meditativa, arriverai a sapere che l’energia sessuale non è altro che energia divina. Il sesso è diventato samadhi.” - 

E' un pensiero di Osho.

*

Ormai si è presa coscienza che nell'amore la Donna deve comportarsi come se l'Uomo rappresenta il Padre, mentre per l'Uomo deve comportarsi come se la Donna rappresenta la Madre, la coscienza di questo atteggiamento intimo e non di maniera, libera le energie migliori come un sacro adempimento di trasformazione e di elevazione del fare dell'anima e di stimolo di fusione.  

Viene da se comprendere come la danza del piacere, e il desiderio che diventa tenerezza ,e nel contempo il sacro rispetto per il corpo come Tempio proprio e dell'Altra, rappresentano quel salto quantico, dell'incontro con nuovi rituali, che permettono di navigare nella radianza dell'amore sempre più puro.

Questo per dire che i nostri comportamenti devono essere sempre convogliati verso e per il sacro, per far si che il dentro e il fuori di noi stessi e di ogni cosa, non abbia significati o interpretazioni diversi.       

Questo preambolo prende spunto anche sul comportamento che dobbiamo avere verso i nostri governanti quasi un pensiero "tantrico", ovvero pensarli con amore per il loro alto incarico che svolgono, spedire loro luce e amore alle loro anime, rappresentano il padre e la madre come aspetti nella nostra nazione, certo spesso non siamo d'accordo e pensiamo che non sono all'altezza, ma "anche loro sono in missione come anime"  dobbiamo essere consapevoli di questo, e del fatto che il caso non esiste, cercano di mettere in pratica l'accordo della loro incarnazione.

Giorgio Paggi

lunedì 7 ottobre 2024

Anno 2018, sembra un secolo fa. Anno 2024, una nuova serie di avvenimenti.


 

Anno 2018, sembra un secolo fa, con l'attidutine a quella curiosità di conoscere, che non è mai mancata.

Non tutto si può raccontare, la provvista dei cambiamenti interiori sono un bene personale, che può diventare metodo di confronto soltanto con chi ha la stessa vibrazione di pensiero.

La vita insegna la metodica del sapere quando ci si immerge con intenzione pura, per ampliare la propria coscienza diventa poi un gioco che solo l'anima fa da anfitrione comunicando il percorso più giusto.

Quanti volti di noi stessi spesso a ventaglio, reclamano di essere conosciuti, molti dei quali sconosciuti, nascosti tra le pieghe di una personalità che pretende di organizzarti sempre la vita.

Ma i ricordi non destano scalpore, sono ben protetti come corde musicali che suonano in presenza di pericolo.

Spesso il Rubicone sembra un ruscello, altre volte un fiume impetuoso, ma poi quando l'amore diventa la decisione di passarlo, il passaggio è dei più lieti come "fedeli d'amore" in cui l'anima ti è madre di questo cambiamento.
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Anno 2024, una nuova serie di avvenimenti.
I confini si ampliano, i pensieri seguono una orbita senza scontri, la calamita della vita perde la sua abituale usanza del giudizio, il dentro e il fuori si agitano come forme nell'apparenza diverse, ma complici anche nel trasformarsi a vicenda.

" L'eco del cuore ", batte il tempo dell'amore, come una risonanza che diventa luce quando incontra un amato riscontro di pensiero, che come coerenza ancestrale tenevi nascosto.

Nel gioco delle mancanze alcune ti rendono più felice di altre, non c'è solidarietà, ma energia che conforta come luce mediata la "periferia", emanazione del centro.

Centro e periferia vivono in eterno presente, quando li osservi e poi vai via, e quando ritorni ti inserisci come se il tempo non sia passato.

Non c'è dolore, e quando c'è è mediato dal respiro, come analisi dell'evento immediato o futuro, riconosciuto dalle cellule come una accettazione di percorso, nel disegno di cosa è per me.

Se mi guardo indietro scorgo il futuro,e più che una analisi, è uno scivolo per attuare le ultime fasi del "gioco".

Buona vita, i programmi del cielo sono " acqua sicura " per non perdere tempo.

" Dio come coscienza collettiva. "

  Un giorno, tanto tempo fa, il Maestro mi disse: " Dio come coscienza collettiva. " Sembrava a quel tempo dei miei primi passi, ...