Quando non si prendono buone abitudini...

Piazza di Spagna ROMA


Quando non si prendono buoni abitudini...cioè quella di osservarci...non ci si accorge degli aspetti che abitano in noi.

Aspetti che spesso hanno vita separata tra loro...che neanche si conoscono...se non fosse che poi...sono integrati in quella, a cui l'uomo ha dato il nome di Personalità.

Certo conoscersi è anche avere un pizzico di coraggio...una giusta determinazione...legarsi a basi concrete e di verità si trova sempre poi una risposta quando si cerca un nesso per comprendere.

Dicevamo la Personalità...coacervo di tutto quello che conosciamo...e di ciò che non sappiamo...occorre sempre verificare di "persona" ...sono cose nostre...imparare a ciò che è automatico e ciò che è intenzionale.

Una certa pratica certo è in atto...i vari volti con cui ci relazioniamo sono una risposta per avere uno spazio di libertà...come una protezione da stress o da bilanciamenti che mettiamo in atto per sopravvivere.

L'osservazione dei nostri aspetti...quando accade...ci rende edotti nel comprendere che i nostri atteggiamenti emissivi del nostro carisma...possono influenzare l'altro...avviene poi che altri meccanismi di accettazione o respingimenti, entrano in una "dialettica" di confronto.

Certo quando pensiamo alle azioni e reazioni...siamo più consapevoli di piaceri o pericoli...ma quando questo non accade cosa inglobiamo...non lo sappiamo.

Per questo dobbiamo cercare sempre di essere all'altezza di ciò che facciamo...altrimenti saremo obbligati a pensare e attuare pensieri che non sono nostri...e che in definitiva non abbiamo accettato coscientemente.

Con la pratica si acquisisce quel piacere tra l'altro di non essere presi in contropiede.

Giorgio Scrittore