sabato 15 dicembre 2018

Aspettando Natale...

Il Cristo velato - Cappella San Severo - Napoli.
Quando ci sarà coscienza di percepire il dolore degli altri, di quei desideri che non trovano appagamento...allora si comprenderà cosa vuol dire, mettersi nei panni degli altri.

Se questo non succede, cioè quando non c'è questa percezione, quello che ti porti dentro è come un “amplesso” che spesso suscita cose che non vorresti, per la durezza mentale di interpretare azioni e pensieri degli altri...questo è il tuo "oratorio", una palestra che non trova pace per applicare sempre un giudizio, che strazia comportamenti interni che si riflettono all'esterno.

Ci vuole coraggio per prendere possesso della propria coscienza...una nostra "proprietà" che si lascia depauperare al tempo e alle intemperanze personali.

Il Natale può rendere edotti del problema...una rinascita è la fine di un lavoro su se stessi...per chi pian piano prende coscienza può liberarsi dall'ignoranza di non sapere.

Questo è lo scopo principe per l'uomo, gli altri scopi sono fattibili...ma non saranno funzionali per una libertà interiore... si può scegliere certo... ma ogni strada ha un suo fine.

Fino a che ci sarà una domanda o un desiderio... sappiamo che ancora non si è redenti e che dobbiamo ripassare le nostre lezioni di vita, occorre mettersi in gioco sempre più, per capire cosa ancora dobbiamo comprendere, le nostre capacità sono il nostro coraggio per vincere noi stessi.

Quando si è capito il gioco...giocare è il piacere dell'anima.

Certo è... finché siamo presi da "salotti e balocchi" spesso non si riesce a vedere e vivere, la bellezza della vita, quella che concepisce di frequentare con libertà di cuore, e desiderio dell'anima, l'armonia delle cose.


Blogger Lanciascudo



   

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MENTE ANALOGICA, "cavallo di troia per aggirare ciò che sembra logico."

  “La verità  è  nel fondo di un pozzo: lei guarda in un pozzo  e  vede il sole o la luna; ma se si butta giù  non  c' è  più né sole né...