mercoledì 28 novembre 2018

" Parole di Qohèlet, figlio di Davide, re di Gerusalemme.Vanità della vanità dice « Qohèlet » vanità delle vanità, tutto è vanità ".


Guido Cagnacci, Allegoria della vita umana.

Qohélet - Capitolo 3 - 1,8 
La morte
[1]Per ogni cosa c'è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo.
[2]C'è un tempo per nascere e un tempo per morire,
un tempo per piantare e un tempo per sradicare le piante.
[3]Un tempo per uccidere e un tempo per guarire,
un tempo per demolire e un tempo per costruire.
[4]Un tempo per piangere e un tempo per ridere,
un tempo per gemere e un tempo per ballare.
[5]Un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli,
un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci.
[6]Un tempo per cercare e un tempo per perdere,
un tempo per serbare e un tempo per buttar via.
[7]Un tempo per stracciare e un tempo per cucire,
un tempo per tacere e un tempo per parlare.
[8]Un tempo per amare e un tempo per odiare,
un tempo per la guerra e un tempo per la pace.

*
" L'evoluzione è racchiusa tra cielo e terra, e il tempo ne è testimone e profeta per l'uomo ".

Il tempo ( inventato dall'uomo per quantificare ) è contiguo a quell'aspetto visibile dell'evoluzione, che in spirali senza fine coagulano e sciolgono forme (anche mentali) manifestando il presente continuo.

Tra cielo e terra è quello spazio detto materia, che è figlia delle cellule che nascono come prima manifestazione dello spirito, anche per la vita come la conosciamo.

Per meglio dire, la cellula nasce tra il confine dello spirito, e quello che poi è divenuta materia, e quindi ormai c'è uno scambio continuo di "informazioni.

Per questo è buona norma studiare la materia, per andare oltre il suo confine, che vuol anche dire, per l'uomo, che la non conoscenza a pieno della materia... non possiede un "passaporto" per più punti del confine".

Il pensiero, concetto o idea della Creazione che Dio ha concesso o creato, per la venuta degli uomini, fa parte di quella Natura Divina di creazione continua.
*
La creazione è un "fatto" fisso... come regole, leggi e principi, ma è un "essere vivo" che si manifesta, tutto si muove nell'ambito di queste leggi... La processione dei tempi che si susseguono rappresentano per l'uomo un concetto personale dello stato e luogo, spesso come giudizio del suo libero arbitrio. 

La coscienza dell'uomo evolve in questo andare e venire degli aspetti e delle sue cause comportamentali, questi fatti partono da ciò che è la sua coscienza di base. 

Ogni tempo ha quindi il germe per far ottenere all'uomo quella conoscenza per prendere coscienza della sua situazione, e comprendere quali strumenti e mezzi occorrono per ritornare ad una coscienza piena. 

Per questo, riuscire a comprendere che il bene e il male sono aspetti cangianti di una stessa radice, perché spesso sono aspetti personali della propria Weltanschauung... che determina, per chi lo comprende in forma operativa del proprio fare, quella capacità di acquisire quella tenerezza del cuore, alcova per massime comprensioni di ciò che l'uomo, chiama vita. 


Giorgio Lanciascudo Scrittore






Adriaen van UtrechtNatura morta con bouquet e teschio



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  “La verità  è  nel fondo di un pozzo: lei guarda in un pozzo  e  vede il sole o la luna; ma se si butta giù  non  c' è  più né sole né...